Filosofia
Eterna rinascita
Questo albero, che spande le chiome su tutto il Mediterraneo, che penetra le radici nella terra Toscana, che vive in silenzio dentro di noi, è la nostra più intima ispirazione. Il Leccio, multiforme sotto il caldo d’estate o il vento d’autunno, sempre diverso nelle mille luci del giorno e della notte, ci riconduce alla bellezza del composito dialogo tra Uomo e Natura. Simbolo storico di forza e coraggio, ci ricorda il vigore della nostra tradizione che con ostinazione si è formata attraverso i secoli per guidarci verso il futuro. Se l’uomo lo credeva albero profetico e consacrato al culto di Pan, divinità della Natura Selvaggia, o come allegoria della Redenzione Cristiana, la natura ce lo dona come pianta dell’Eterna Rinascita, capace di rigenerarsi dalle proprie radici anche dopo incendi, tagli e malattie.
Guardiamo quindi con affetto a questo albero, che abbiamo voluto rappresentare sotto forma di Albero della Conoscenza, proprio perché fare vino significa avere radici profonde e rami tesi verso l’orizzonte. E il Leccio, nella sua identità più profonda, ispira costantemente i nostri stessi valori: rispetto della natura, giusto cambiamento e tensione artistica. Dall’albero dell’Eterna Rinascita, rinasce questa impresa agricola. Con i piedi in terra e la testa verso il cielo.